sabato 12 giugno 2004

note


io sono quel violino che suona si muove vibra stride piange sorride

ogni volta che suona l'anima vibra un archetto invisibile e impercettibile la sfiora e ne trae ogni sorta di emozioni

dolore commozione dolcezza tenerezza gioia sono duttile e morbida le lacrime scendono copiose dai miei occhi sulle guance fino alle labbra ne sento il sapore dolce salato

sono uno spartito che non conosco e non so leggere ma che suono senza volere un verso che non so intonare ma che istintamente vergo...intanto mi perdo nell'aria

una piuma è fluttuata leggera da tempo si è adagiata e fermata sul mio cuore...

ed è ancora lì

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