lunedì 31 maggio 2004

cattiva


allora finalmente lo sono davvero...troppo stanca

stanca sfinita dalla sgarberia gratuita

dimostrazione del ribadire unico concetto il presunto disinteresse

spronfonda nella tua presunzione...scaldati il cuore con la tua sapienza e la tua agiatezza

tuo malgrado non hai modestia nè saggezza eppure sono queste che portano verso un pò di amore e felicità

ho rispetto per la paura ma non per ottusità e maleducazione

questa volta la cattiveria l'ho percepita...di più...mi hai frustata

con i tuoi modi...la tua voce...il tuo non ascoltarmi

ho respirato tutta la cattiveria della tua paura più profonda...la paura di amare

così ora sono cattiva anch'io

sabato 29 maggio 2004

se solo


se solo potessi comunicarti quello che con chiarezza vedo

se solo riuscissi a trasmetterti la mia lucidità farti vedere ciò che ormai è nitido quello che invece ancora è sconosciuto

io so già...vedo già

sono immensamente felice di ciò che è affatto preoccupata di ciò che ancora non so cos'è

se solo potessi portarti dove sono già arrivata

ma non si può

ci sono cose che devono fare il loro corso e tu potrai raggiungermi oppure no

sei per strada ma devi fare il percorso da solo

aspettare è difficile e tu potresti perderti...

...ma solo dopo quella strada ci potremo ritrovare...

spero arriverai...qui...dove io ti aspetto

si

ma so che ti vorrei qui...non me lo spiego ma appena sei vicino mi calmo e torna la pace

venerdì 28 maggio 2004

steady pause


in questi giorni che non ci sentiamo cerco di controllarmi...di restare calma

odio questa paura che ogni volta sembra prendere il sopravvento...paura di perdere qualcosa

una persona...un'occasione...non so bene cos'è

ma non si perde ciò che non si ha

eppure ogni volta ho la stessa ansia...e mi assale la stessa sensazione...

che adesso mi impongo di ignorare...ora sto provando a pensare che non sto perdendo niente

perchè mi manchi così tanto...tanto come se dovessi mancarmi all'infinito...e resto immobile in attesa

non so bene di cosa...di te che torni o te ne vai per sempre

domenica 23 maggio 2004

le cose non cambiano

le persone non cambiano

non potrò mai essere qualcos'altro

non sono nè carne nè pesce questa è la verità...e come tale non avrò mai una collocazione che mi renda felice...o dove mi senta a mio agio

mi hanno più volte fatto notare come io sia un'amica più nel dolore che nella gioia

le persone hanno ricordi di dolore con me...vengono da me ogni volta che stanno male...io li conforto...li aiuto a superare il momento...restituisco loro la forza...ma nessuno ha di me ricordi di divertimento

sono una con cui non si può far nulla...non sono sportiva...goffa e impacciata in ogni situazione spesso mi tengo forzatamente in disparte insabbiata da un corpo non allenato o che non voglio esibire

so far lavorare solo la mente ma anche di quella posso far poco sfoggio spesso costretta al silenzio in situazioni pubbliche ove la mia ignoranza oggettiva sarebbe solo motivo di imbarazzo per gli altri e di umiliazione per me

una così chi se la prende sarei perfetta come suora martire o missionaria se avessi la vocazione 

peccato che la vocazione non sia in me

il destino di chi non è nè carne nè pesce è l'emarginazione

che sia esplicita o semicelata da un quotidiano esteriore apparentemente normale ha poca importanza

sogni inutili


oggi ho riempito di sogni il grande vuoto

ora le tasche ne sono strapiene...li sto strappando ad uno ad uno

arcobaleno


...sotto i polpastrelli petali vellutati...carezzano le mie guance...sembrano...labbra in un bacio...morbidi carnosi...

giallo multicolore sfuocato...caleidoscopio ravvicinato accecato da troppa luce...

strizzo gli occhi all'azzurro sopra me...fresco umido contro la mia schiena...alito che sfiora le mie ciglia...e ancora...

verde...verde che mi circonda...prato infinito vi sono immersa...immersa nella natura...nella vita...nella gioia

petali carnosi continuano a carezzarmi e dolce la sensazione di un lungo bacio gentile e appassionato

lo scambio

è stato bello...se potessimo trovare la nostra dimensione...quella dello scambio...quella di ieri...ove parole ed emozioni fluiscono veloci e leggere...sincere e spontanee

in quella dimensione io mi arricchisco...il sorriso non nasce più sulle labbra ma nella pancia...non esce tra i denti ma dai pori...dagli arti...mi distendo ed estendo...mi apro...

come i danzatori allungano le membra nello spazio ed esprimono tutti se stessi così io divento viva e mobile

ogni peso diviene poco importante...leggerezza lieve mi pervade e rischiara

non sono un'appendice ma io...viva

in quella dimensione non importa la misura di ciò che ci daremo...perchè io mi sento crescere...è la miccia che mi innesca e io ritrovo intatta tutta la mia energia

sintonia armoniosa lieve fragranza una goccia è già abbastanza

mercoledì 19 maggio 2004

28 luglio 1917


Mi siedo accanto a una persona durante una cena: su tutto il tavolo regna una profonda solitudine, e ognuno vorrebbe poter parlare di se stesso. Allora comincio a conversare con una signora, e la lascio parlare. Dopo qualche tempo lei dice: "Finalmente ho trovato qualcuno che mi capisce!".

A quel punto mi prega di tornare alla cena successiva. Io, di solito, rifiuto una prima e una seconda volta; alla terza, generalmente vado, perchè non voglio mostrarmi scortese. Poi noto che la donna vorrebbe che entrassi nella sua vita: desidera vedermi più spesso, parlarmi di più di se stessa, dei suoi giorni tutti uguali, dei suoi problemi. Se è sposata, dice sempre: "Mio marito è una brava persona, ma non mi ascolta. E' come vivere con un estraneo, dopo tanti anni...". E continua a parlare.

Io non voglio che queste cose continuino a ripetersi nella mia vita! Basta con il tentare di capire la gente! A me interessano le persone, ma in un senso più ampio, come parte dell'universo. E' importante che io piaccia loro, ma non posso permettere che questo tipo di affetto dia agli altri il diritto di possedermi.

Con te le cose sono diverse, perchè sono belle e intense, e io provo il desiderio di abbandonarmi. Spesso, durante le nostre conversazioni, io capisco subito quello che vuoi comunicarmi, prima ancora che tu finisca la frase.

Non credo che dipenda dal tempo che trascorriamo insieme, ma piuttosto dalla nostra capacità di crescere durante quel tempo.

(Kahlil Gibran a Mary Huskell, da Lettere d'Amore del Profeta)

14 gennaio 1922


Ogni volta che due amanti si incontrano, in realtà sono quattro voci che parlano. I due esseri visibili hanno un rapporto molto diverso da quello dei due esseri invisibili.

Essi possono magari discutere violentemente sul piano fisico, ma le loro anime sono in pace, e desiderano sempre più avvicinarsi l'una all'altra.

(Kahlil Gibran a Mary Haskell, da Lettere d'Amore del Profeta)

10 novembre 1911


C'è un'antica canzone araba che comincia così:

"Soltanto il Signore ed io possiamo sapere cosa c'è nel mio cuore".

Oggi, dopo aver letto tutto quello che mi hai scritto, potrei aggiungere:

"Soltanto il Signore, Mary ed io possiamo sapere cosa c'è nel mio cuore".

Vorrei aprirmi il petto, cavarne il cuore e tenerlo tra le mani, affichè tutti potessero vederlo.

Perchè in un uomo non c'è desiderio più grande che rivelarsi a se stesso, essere compreso dal prossimo. Tutti vorremmo che la luce che mettiamo dietro la porta si trovi proprio al centro della sala, di fronte all'ospite.

Il primo poeta di questo mondo deve aver sofferto molto, quando ripose l'arco e le frecce, e cercò di spiegare agli amici cosa aveva provato davanti al tramonto. Può anche darsi che questi amici abbiano ironizzato su ciò che diceva, ma lui continuò, perchè la vera Arte esige che l'Artista tenti di mostrarsi.

Nessuno può convivere da solo con la bellezza che è capace di percepire.

E quanto a noi due, che ricerchiamo l'Assoluto e che abbiamo costruito un giardino servendoci della nostra stessa solitudine, la vita ci ha lasciato l'immensa passione per godere di ogni istante con tutta l'intensità.

(Kahlil Gibran a Mary Huskell, da "Lettere d'Amore del Profeta")

lunedì 17 maggio 2004

non mi piace


più scrivere

cioè...l'unica cosa che io abbia mai scritto...questo blog

è arido...depresso...noioso...privo di qualsiasi stimolo

proprio come sono io adesso

non voglio scrivere così...come negli ultimi giorni...

mi dà solo un sentimento di rabbia nei miei confronti e  queste parole riflettono un'immagine che non sopporto

non scriverò finchè non avrò emozioni...anche brutte ma vere...intense

mai più...tutto questo non mi piace

sabato 15 maggio 2004

conflitti


a volte cerco di spiegare i "trucchi" che mi si creano dentro

la psiche ci aiuta a superare cose difficili o dolorose mettendo in atto scene che sembrano reali ma non lo sono

con l'analisi ho imparato a riconoscerle...ad esserne consapevole

all'inizio ho rifiutato questo meccanismo...poi ne ho preso atto con rabbia verso di me cercando di evitare che questi eventi accadessero...

...infine ho dovuto accettarli...ed essere clemente verso me stessa

ho cercato di perdonarmi e crearmi poi un quotidiano che fosse concreto e di spirito costruttivo

a volte ho provato a spiegare tutto questo a chi vorrei mi capisse meglio

...credo però che tutti siano "colpiti" solo dalla prima parte...nessuno resta ad ascoltare il proseguo del racconto

e mi si fa il vuoto intorno

annientata

stanca...sfinita...di più...letteralmente annientata

adesso non sono niente...e mi sento come se resistessi per forza d'inerzia...per abitudine acquisita al non cedere

la mente purtroppo funziona...è lucida...ed è terribile rendersi conto di come mi senta senza prospettive

la sensazione è quella di non riuscire ad alzare la testa...sono provata all'estremo

sono tuffata in un'infelicità totale...che mi impregna in ogni mia parte

in questo momento vorrei solo chiudere gli occhi e non riaprirli più

no...non penso alla morte...ma vorrei non esistere

domenica 9 maggio 2004

il libro sbagliato


beh...lo ammetto...la scelta stavolta non sembra esser stata delle più felici...il libro non decolla

difficile che accada...ho "naso" con i libri...sarà perchè li scelgo dopo che mi hanno affascinata ben bene nella mia esplorazione tattile...visiva...e chiaramente anche di lettura

questo però...non so...mi ha ingannata

capita...peccato...è anche il periodo sbagliato...riesco a leggere davvero poco...mancanza di concentrazione pare

ci vuole quello che appassiona per davvero

scarpe


sto lottando contro l'impulso irrefrenabile di uscire e comperare vestiti...cosmetici...libri...

resto barricata qui...le persiane abbassate...il chiavistello tirato e la chiave nella toppa del portoncino chiuso a 4 mandate...

insomma...blindata...peggio che in un castello

ma fuori dal mio portone c'è il pieno di gente di negozi di vetrine e tutto pericolosamente aperto...domenica di shopping...quello che non posso permettermi

e non c'è il deterrente di prendere l'auto...trovare un parcheggio...no...questi i benefici di vivere nell'area pedonale...tutto a portata di...piedi

insomma...ho spolverato tutto quello che di "compensatorio" avevo in casa...a cominciare dai croissants agli strudel...dai grissini artigianali al kinder bueno...ieri sera ho tentato pericolosamente di comperare ben tre paia di sandali alla schiava mentre viviamo ancora un maggio invernale e qui due giorni fa c'era il diluvio universale

pioveva anche poco fa e ora ha smesso...tutto trama contro di me e mi tenta terribilmente

quello che posso fare per resistere è rimandare la doccia e restare in tuta da ginnastica fino all'orario di chiusura dei negozi...questo mi mette al sicuro...chi uscirebbe mai a fare shopping così?

la domanda è...se non compero scarpe come compenso? cosa sarà mai questa cosa tutta femminile di far manbassa di calzature spesso improbabili?

è vero

sono davvero l'usignola...punto dritta verso la spina...felice incurante di quel che sarà

l'errore di tutti...tutti quelli che lo sanno o che stanno a guardare...è nella motivazione che trovano in questo

quello per cui mi metto completamente in gioco è assolutamente molto più concreto e realistico di quanto chiunque possa immaginare

ho dei sogni...come tutti...anche chi non lo ammette

eppure mi metto in gioco e senza limiti per la realtà...purchè sia in verità

che c'è di difficile da capire? allora perchè tutti credono che io voglia il sogno romantico?

coraggio


mi chiedo continuamente cosa sia il coraggio

forse è saper fare sport estremi...è riuscire ad essere duro e cattivo nella vita di tutti i giorni...saper fare delle rinunce in nome di un figlio...rinunce poi...chiamiamolo "stabilire limiti oltre i quali non dare"...

e cosa sia invece la fragilità? tutto è così relativo...

è fragile quello che si mostra tale?...o lo è invece chi preferisce "non toccare"??

è coraggioso chi si mostra forte o chi invece nella sua fragilità scopre il fianco?

sii gentile...sii sincero...non prima...non mettendo "le mani avanti"...ma durante...in ogni momento...fuori dalla "sbornia"...quello è il momento del coraggio...quella è la vera dimensione dell'esser forti o fragili...

quella è la realtà nella quale si fugge o si resta

domenica maledetta domenica...


un'altra domenica inconcludente...persa a guardare nel vuoto...dietro pensieri discontinui...emozioni contrastanti...e non appaganti

sono arrivata al punto di non ritorno...il punto in cui deve accadere qualcosa di risolutivo

è come quando ti curi...ad un certo punto le terapie non funzionano più e l'unica risoluzione può avvenire mediante un intervento chirurgico...diversamente non puoi guarire nè andare oltre

il punto è che non so identificare niente come il "mio intervento chirurgico"...

cosa può ripristinarmi? sento l'esigenza di una enorme totale definitiva trasfusione che si porti via un vecchio carico di tossine di veleni di sabbia che mi imbriglia

continuo a pensare a pensare senza riuscire a trovare risposta

ho deciso


...di lasciar scorrere tutto ciò che sento...far fluire questa emozione così meravigliosa...

ho deciso di smettere di punirmi se ciò che provo non era voluto...se tu non hai fatto niente perchè nascesse...se io non ho fatto niente per cercarti...

ho deciso di non considerarmi più una stupida solo perchè tutto questo non viene accettato dalla mia razionalità...solo perchè non è legato ad un vissuto ma solo ad un sogno

io sento...indubbiamente...inequivocabilmente...sarà quel che sarà...oppure non sarà...

ti ho scacciato...in ogni possibile modo dalla mia mente...impedendomi persino di scrivere qui...ma sto divinamente quando comunichiamo...e nessuno mi può negare questa emozione...

sarà così finchè sarà...nè io...neanche tu...lo possiamo cambiare...

vado avanti...senza sognare l'ìdillio...desiderando solo la verità...e la bellissima meravigliosa realtà...

...e sono già ad un metro da terra

sabato 8 maggio 2004

I've got a crush...


I've got a crush on you, Sweetie pie.
All the day and night-time, hear me sigh
I never had the least notion
That I could fall with so much emotion

Could you coo?
Could you care
For a cunning cottage we could share?
The world will pardon my mush
'Cause I've got a crush, my baby, on you

Could you coo?
Could you care
For a cunning cottage we could share?
Your mush I never shall shush,
'Cause I've got a crush, my baby, on you


thanks to George Gershwin....

special thanks to Frank and Barbra, Ella, Linda, Carly and anyone else ever who sang it so wonderfully