lunedì 31 ottobre 2005

Voglio volere

Voglio un mondo comico
voglio un mondo che faccia ridere
un cielo comodo
che qualcuno s'affacci a rispondere
voglio svegliarmi quando voglio
da tutti i miei sogni
voglio trovarti sempre qui
ogni volta che io ne ho bisogno

voglio volere tutto cosi
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
voglio tenere qualcosa per me
per me

voglio il tempo libero
si ma libero proprio ogni attimo
e alzare il minimo
con la vita che mi fa il solletico
voglio restare sempre sveglio
con tutti i miei sogni
voglio tornare vergine
ogni volta che io ce n'ho voglia

voglio volere tutto cosi
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
voglio tenere qualcosa per me
per me

voglio volere
io voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho
voglio volere
voglio deciderlo io se mi basta o se no
voglio volere
voglio godermela tutta fin quando si può
voglio un mondo comico
che se ne frega se sembra ridicolo
un mondo facile
che paga lui e vuole fare lo splendido
voglio non dire mai "è tardi"
oppure "peccato"
voglio che ogni attimo
sia sempre meglio di quello passato

voglio volere tutto cosi
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
voglio tenere qualcosa per me
per me

voglio volere
io voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho
voglio volere
voglio deciderlo io se mi basta o se no
voglio volere
voglio godermela tutta fin quando si può

Luciano Ligabue
...o magari più semplicemente io

Attese

...una di queste sere scriverò a che punto sono...


o forse racconterò qualche storiella...che parla da sè

A che punto sono


fisso disgustata lo smalto scheggiato sulle unghie delle mie mani...


è una cosa che non sopporto...


eppure ora mi assomiglia...sarà per questo che non sono ancora riuscita a toglierlo

martedì 8 marzo 2005

Addio caro Geppetto

tralasciando tutte le tiritere delle ultime due settimane...che un giorno pareva si e un giorno pareva no...il lavoro dei falegnami è arrivato praticamente al termine


così tu ieri mattina entrando nell'edificio e vedendo "geppetto" che ti tagliava il passaggio appollaiato sopra ad una scala ti sei fatta prendere dalla nostalgia e tutta sognante gli hai sciorinato che è davvero un peccato che non vi vedrete più


tutto tranquillo ti ha ricordato che tanto loro tornano periodicamente a riaggiustar gli "incastri" così tu hai rincarato la dose informandolo che a fine mese lasci la baracca per altri lidi


povero...ti ha fatto quasi tenerezza...si è messo a balbettare...hai quasi sospettato che fingesse tanto era buffo...però quando sei rientrata dal pranzo ti ha inseguito fino al giardino e ti ha piazzato in mano un bigliettino con il suo numero di telefono...giusto per ogni evenienza ha detto


lo hai usato per inviargli il tuo e così avete iniziato a scherzare via sms fino a ieri sera...quanto ti ha chiamata per decidere quando vedervi...


è lì la cosa ha cominciato a preoccuparti


ora...uomini molto impegnati ne conosci ma ancora nessuno che sia "messo così male" da avere tutte le sere impegnate dal..."calcetto"...e non avere tempo neppure dopo le partite


gli hai lasciato tempo per "organizzarsi" e mentre oggi continuava tutto tenero a scriverti gentilezze tu pensavi che anche l'uomo più impegnato del mondo la sera dell'8 marzo è libero


tutti tranne lui...alle 19:00 ti ha risposto che non era impegnato con nessuno striptease ma con due "stupendi marmocchi" che lo stavano aspettando!!!


morale...solo tu hai beccato l'unico trentenne sposato che ha già due figli


morale...solo tu non avevi capito nulla e ti ci sono volute ben QUARANTOTTO ORE suonate per "leggere i segnali"!!!!


morale...ogni volta che pensi di essere tonta...SBAGLI!!!...sei del tutto andata!


Però sei fortunata...hai beccato l'unico uomo sincero della storia...che bello! Ah queste donne audaci che hanno l'ardire di far loro gli occhi dolci...


Però ti chiedi...era solo un gioco...allora perchè è finita come una cosa seria?

martedì 22 febbraio 2005

Due galline

venerdi il falegname carino è passato dal tuo ufficio assieme all'apprendista giovane per portarsi via una scrivania


l'hai sentito arrivare perchè la tua collega giovane ha cominciato ad agitarsi per via dell'apprendista giovane...così hai scoperto che non sei la sola col brivido da Mastro Geppetto


lei ha 25 anni e si preoccupa che lui possa esser troppo giovane...tu non ce la fai neppure a preoccuparti 'chè la tua attenzione ti sembra tutta completamente fuori luogo


comunque...con la scusa che dimostri 10 anni di meno e visto che eri in buona compagnia...hai fatto la gallina insieme alla tua collega...sicuramente i due falegnami sulla via del ritorno hanno avuto di che parlare  


è solo un gioco...ma perchè ogni volta che ti comporti come una stupidina dopo ti senti in colpa?? chi l'ha detto che devi essere sempre matura posata razionale seria...


sei così da una vita...è noioso


però fare la gallina continua a non piacerti

domenica 20 febbraio 2005

La mia età


giorni fa...ore 9:00 del mattino...davanti all'orologio dove marchi il tuo ingresso al lavoro...


il falegname carino ti si para davanti..." se passi ancora una volta di qui mi inizia davvero a girare la testa..."


tu che fai???...abbassi gli occhi e scappi via...


sei sicura di avere 42 anni'?!??!??!!!?????

domenica 13 febbraio 2005

'''


???????








...è venerdi sera e il falegname fa avanti  indietro sotto la grande finestra su cui si affaccia la tua scrivania...fuori è buio e tu sei tutta "illuminata" però lo vedi lo stesso...


un pò sopresa ti chiedi perchè a quell'ora stiano ancora lavorando...


poi ti chiedi anche perchè si trovi a passare proprio sotto al tuo ufficio dato che i lavori sono nel blocco oltre il giardino...


...forse stanno trasportando delle cose al camion...no...il camion non c'è...e non c'è nessuno degli altri...solo lui...


mah...


Il fascino di Mastro Geppetto


L’azienda per cui lavori è alloggiata in tre piccole costruzioni a mattoncini…tre blocchi con i giardini al centro e tanti bei terrazzi ai piani rialzati. Nati per abitazioni.


Non è stato facile ricavarci uffici per duecento persone ma…chissà come…ci sono riusciti.


Grazie agli incastri…quelli che tanto ti affascinano…così ovunque sei circondata da pareti che non sono muri ma sportelli cassetti piani convertibili armadi a scomparsa…un piccolo magheggio abile lavoro di un architetto e un’impresa di falegnameria. Ogni volta che si deve spostare una scrivania…ogni dipendente che se ne va…uno nuovo che arriva…ecco l’impresa che riadatta gli incastri.


A luglio avevano adattato anche il tuo ufficio. Così lo avevi visto la prima volta…sdraiato sotto una scrivania ad avvitare non so cosa…carino da morire…con due occhi verdi impenetrabili.


Vi eravate guardati e niente più. Vuoi perché a te non viene bene il fare avances…vuoi perché gli occhi addosso te li mettono sempre quelli più giovani di te e tu ti senti in dovere di fare quella di buonsenso.


Un po’ di mesi fa lo avevi incontrato per caso e avevi chiesto se passava a fissare un gancio alla tua scrivania. Ti serviva davvero…non era una scusa. Aveva risposto si ma il gancio non era mai venuto a metterlo…così avevi smesso di chiedere.


Con l’inizio dell’anno la terza generazione della famiglia proprietaria dell’azienda si è ufficialmente insediata nell’organico…e…l’impresa di falegnameria sta alacremente lavorando per incastrare al centro di tutto il piano due bellissimi uffici per i nuovi rampolli.


Così…in attesa che ti stupiscano con effetti speciali…ti diletti nel vederlo lavorare.


E’ una di quelle persone capace di essere sempre impeccabile…mica facile per un falegname. La sua camicia in ordine perfetta dentro i pantaloni le maniche arricciate con simmetria i capelli corti sulla nuca l’espressione sempre concentrata…è come se la polvere e lo sporco gli restassero lontano. Che invidia. E invidi anche la sua destrezza nel lavoro manuale. E’ una cosa che ti ha sempre affascinato…sin da quando da bambina osservavi tuo zio che costruiva mobili nella sua bottega.


Ogni volta che marchi la cartolina lo incontri.


L’altra mattina ti eri svegliata birichina…accanto all’orologio ti sei voltata verso di lui e gli hai dato un’occhiata…una di quelle inequivocabili…languida…dolcissima…sorridente…una di quelle occhiate che ti dicono “ io ti ho visto…e tu mi vedi????” Poi il giorno…vi siete scontrati di nuovo…e tu bastarda lo hai guardato allo stesso modo…


Al rientro dalla pausa pranzo avevi il gancio alla scrivania.


Ma possibile che valga sempre la vecchia tattica del “far la gattamorta”??


martedì 1 febbraio 2005

Imparare dal vento

Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere, dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obbiettivi ogni volta più grandi.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede perché fingo che va sempre tutto bene ma non lo penso in fondo.

Torneremo ad avere più tempo, e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde di andare e venire, e non riesci a capire.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede anche se il vento porta tutto via con se, vivendo e ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire




(Tiromancino)

Mi arrenderò...

...a questo male che ho dentro...lo farò...?


domani vado dal medico...è deciso


non so se è giusto...non so se è bene...non so più niente...però mi giro e mi dibatto contro il muro che ho intorno


e so che sono preda di questa continua corsa...questo costante affanno...che mi toglie il fiato...il respiro...e non riesco a vivere


e non so cos'è...e non so se è giusto ciò che farò...ma ho forse scelta...???


ho una scelta se attraverso il mondo senza farmi vedere e toccare da nessuno...ho una scelta se spreco una vita come il peccato più mortale???


ho scelta se ho fatto in modo che nessuno mi conosca...che nessuno mi "cerchi"...se non sto bene con nessuno e non sto bene con me stessa...se sto male in compagnia ma sto male da sola...


ho una scelta se soffro come un cane della mia solitudine ma sto così male con gli altri che pare anche gli altri non cerchino di restare con me???


ho solo desiderio di qualcosa che sia una fine ma che non è la morte ma allora esiste un'altra fine?


ricordo il 31 dicembre...


mi alzai al mattino con la consapevolezza che la sera sarei stata sola...


eppure feci una riflessione...posso piangere oppure guardare dove sono e cosa sono...uscii e tornai per cena...


e aspettando la mezzanotte pensai...bene...mi sono fatta la manicure...sono stata dal parrucchiere...ho potuto prepararmi una buona cenetta e comperarmi del buon vino...ho un lavoro...modesto ma ce l'ho...un appartamento carino...non mio ma che con sacrificio posso permettermi di abitare...è molto di più di quanto hanno tante persone adesso nel mondo...


non paga...perchè la solitudine non si compensa con cose materiali...però guardavo le lucine intorno a me...le candele e i profumi...e pensavo che casa mia era come me...carina e colorata pronta per l'arrivo di qualcuno e qualcosa...accogliente per un tepore che non arriva...


e forse aspettare non serve a niente...se non a far volare il tempo e ritrovarsi vecchi con i malanni l'artrite e poca vista per vedere ciò che hai attorno...


così domani vado dal medico e mi arrendo...e chissà se faccio bene però ci vado

domenica 16 gennaio 2005

Non amare...

come dire non amare...no...non spaventarti...non dico che ti amo


no...non ti amo...ho solo un disperato bisogno di amare


come dire non amare...è come dire non respirare


non dirmi...non amare...no...cambierò...smetterò di puntualizzare...sottolineare...le volte...che mi hai fatto soffrire...che mi hai ignorata...resa insicura...smetterò di pensare...al dolore...perchè ho bisogno di amare...


no...non fuggire...non dirmi...non amare...


non temere...non ti amo...non scappare...fammi donare...lasciami mostrare...ciò che sento...davvero...


per te...non dirmi...non amare...che ho il cuore gonfio...e le guance accese...


no...non dirmi...non amare


non dirmi...di non dire...ciò che ho dentro...per te


Domenica maledetta domenica


guardo giù attraverso le fessure delle persiane...


ragazze...ragazzi...famiglie...coppiette...passano avanti e indietro sotto le mie finestre...imbacuccati nel freddo pomeriggio...la luce del sole invernale li illumina...e io quassù...guardo la vita che scorre


ricordo 5 anni fa...pentita di essermi trasferita in periferia...mi dicevo che abitare in centro stimola lo star fuori...invoglia a passeggiare...a godersi l'aria aperta...


così ecco che poco dopo mi trasferii nuovamente in centro...e più centro di così non c'è verso...ma sarà che non basta dove vivi...sarà che devi essere tu a sentirti di stare in mezzo agli altri


io vorrei...lo vorrei...ma più che passa il tempo più mi sento inadatta


ieri mi sono fermata pochi secondi dentro un negozio...penso fosse così evidente il mio disagio...l'ho letto riflesso negli occhi delle commesse...del proprietario


non sono paranoica...sono conscia di certe mie debolezze...certe difficoltà...non è colpa di nessuno...sono un riccio più che mai...è la realtà


sono come sotto chock...confusa...disorientata...a disagio ovunque e con chiunque


davanti a chi mi conosce mi rifugio nella parlantina...attaccando bottoni insopportabili


spesso preferisco restare qui...dietro le persiane...a guardare la vita che scorre...almeno mi evito di farmi vedere così...


non so che fare...neppure Daniela in questi giorni riesce ad aiutarmi...sarà un momento acuto che si supera? Boh


strana...mi sento strana...e sempre più distaccata da me stessa

domenica 9 gennaio 2005

Un meraviglioso abito

Ieri dopo tanto ho trascorso un pò di tempo con Annalisa e le ho mostrato le nostre foto in estate...poi ieri sera tra i fumi del sanfelice ci ripensavo...e mi vedevo come quelle vecchie zitelle che mostrano alle giovani le foto del loro unico fidanzato...che magari fidanzato non lo è stato mai...era solo un lontano cugino conosciuto una domenica ad un pranzo tra parenti...partitosene in guerra e mai più tornato...e loro giù a far le vedove bianche per tutta la vita e mostrar foto e più passava il tempo più quello diventava il loro grande amore...


così ci pensavo e ti pensavo...sforzandomi di darmi addosso un pò di succo di limone...un pò di aspro che mi spronasse a scuotermi di dosso la tua presenza...


pensavo che è come quando entri in una meravigliosa boutique...piena di abiti da sogno...e li in fondo lo vedi...quello che hai sempre sognato...sembra fatto apposta per te...e ti pare una grande ingiustizia non poterlo avere...siete perfetti l'uno per l'altra...eppure sai che non te lo puoi permettere...e così devi abituarti alla rinuncia...alla rassegnazione...a questo maledetto senso di nostalgia...di malinconia...


la rassegnazione...sapessi cos'è almeno riuscirei ad attraversare le mie ossessioni come in mezzo ad una grande onda...invece vivo nella risacca del rimpianto...dove mi struggo insabbiata...


sarà che più che mi guardo intorno e più che mi sembra nessuno sia come te...e se mi corteggiano nessuno ha la tua grazia...e se mi guardano nessuno ha i tuoi occhi...se mi avvicinano nessuno ha la tua leggerezza...e chissà cosa avrai mai di eccezionale...'chè nessuno è insostituibile...allora perchè tu si????


sarà che mi raccontavi di come non piangi mai ma a volte ti capita di scoppiare in lacrime in mezzo al traffico o mentre guardi i simpson o una pubblicità...sarà che stasera scendendo dall'auto sono scoppiata in lacrime come una cretina...e come una cretina mentre accadeva ti avevo stampato in fronte...sarà che mi capita sempre di piangere in modo così strano...sarà che mi capita troppo spesso di averti stampato in fronte...e ancora nel cuore...


sarà che quando mi arrivano i tuoi sms mi sento i campanellini di pericolo per tutto il corpo...eppure ce la sto mettendo tutta a crescere...proprio tutta...sarà che mi sento tanto debole però...e tanto piccola...sarà che alle tre di notte ancora non riesco a dormire tanto ti penso...perchè lo vorrei ancora tanto quel bellissimo abito...la vorrei ancora tanto quella mia favola...


sarà che ora mi prendo trenta gocce così almeno dormo...e aspetto...aspetto che questi miei pensieri diventino tante cartoline...tante cartoline inviate per affetto...senza riscontro...senza aspettative...senza speranze...senza nostalgia...attese...nè lacrime e sospiri...ma solo cartoline perse nell'etere