lunedì 29 marzo 2004

proseguo

è come se qualcosa di significativo stesse per accadere...o è forse soltanto la proiezione di ciò che desidero...?

...ho la stessa emozione...vibrazione...e nessun motivo logico per sentirmi così...

mi sento come se mi fossero spuntate due antenne...una specie di periscopio che dal mio mondo sotterraneo emerge e ispeziona intorno circospetto e curioso...

ma è normale questo brulichio interiore costante...questo svisceramento di me stessa...? mi rileggo e vedo le lettere di vincent van gogh al fratello theo...questo mi spaventa...

eppure sento quest'emozione costante pervadermi come una grande onda che sale gigantesca e irrefrenabile come un'eruzione che sta per accadere un torrente che si appresta ad uscire e scendere e invadere non so cosa nè dove ma incontrollabile...

ho paura di ciò che non so e non posso controllare...paura dell'ignoto e dell'inaspettato eppure non riesco a fermarmi

cos'è


sono tre giorni che dentro la mia pancia sta avvenendo una battaglia e ieri il cuore sembrava volesse esplodermi in petto...

non so cos'è ma ho la sensazione di essermi lanciata col paracadute e non capisco se si è aperto oppure no...

vedo il sole splendere meraviglioso e mi dico che deve per forza essere un segnale positivo ma...chi l'ha detto che è così?

a momenti mi sembra di impazzire...vorrei essere già avanti nei giorni...nei mesi...e che tutto fosse risolto...superato...ma d'altronde l'idea di altro tempo inutilizzato che se ne va via sprecato per sempre mi fa ribellare e m'inchioda qui...a questo pensiero...

ho le gambe di gelatina e le mie mani tremano...perchè...perchè mi sento così...?

sabato 27 marzo 2004

colore

il desiderio di lui è un boccio di rosa che ti esce dalla bocca

petali vellutati ti scivolano tra le labbra e spine del suo gambo ti graffiano la gola...

...rosso

pausa


...sto..."tenendo a freno i cavalli"...

...per questo non riesco a scrivere...

...pausa

giovedì 25 marzo 2004

la voce

a volte il dolore è così profondo che puoi solo tenerlo in silenzio...sua voce sarebbe un urlo straziante un detonatore che esplode...ma ci vuole rispetto

così intenso pezzi di te si modificano si adeguano compensano si aiutano...

dolore che piange lamento nascosto in fondo al tuo pozzo celato in cantina...

rimandi di scendere di andare a vedere ti immergi ognidove per dimenticare e non ascoltare il lamento costante che ormai dentro te è diventato assordante

inutile vivere lassù al quarto piano grandi finestre luci ampi spazi...inutile...affollare di pensieri persone suoni chiacchiere intasare di oggetti!!!!

il tuo pozzo celato in cantina tappato ormai straripante non puoi più rimandare di farlo svuotare...

ma ci vuole rispetto ci vuole silenzio il dolore ha diritto al suo requiem di scorta ogni morte è un passaggio e un addio glielo devi ma lo fai con ritegno senza urla nè scene

non puoi più rimandare acre e nauseante il tuo pozzo celato ha le ore contate

sei in procinto di scendere da sola in silenzio con timore del tempo che ti ci vorrà...la paura di quello che il pozzo sarà...

ma non c'è alternativa e tu ti fai coraggio parti per il tuo viaggio con la nuda realtà

sarà forse domani o magari più avanti arriverà la domenica che ti compenserà


domande

restare al gelo troppo a lungo porta alla morte

gelo è deserto e solitudine

chiedi passione...dolcezza...gentilezza...amore...calore...

chiedi dove...quando...perchè...

la passione...è dei fuochi accesi e dolcezza bontà concessa...gentilezza è del quotidiano...l'amore per chi ti ha "parlato"...il calore di chi è al sicuro

guardi dentro e ciò che scrivi non è degli altri ma è di te stesso

il gelo è il deserto che non è stato arato nutrito mietuto

terra pascolata non diventa vigna e non sente sole che matura acini succosi

passione è ciò che hai contenuto dolcezza quello che hai dato gentilezza è il tuo pane amore ciò che hai regalato calore che non hai conosciuto

lungo lunghissimo infinito inverno del nord

felicità

Sofia stasera mi ha coperta di baci e mi ha ripagato dei tanti schiaffi presi in questi giorni

se penso ai suoi abbracci sento meno dolore

mercoledì 24 marzo 2004

a te

mi guardi mi guidi per mano verso le cose fuori da esse ogni momento io sento il tuo sguardo avvolge sostiene protegge dalle percosse di un quotidiano bastardo destino percorso sconnesso

la via già scritta inutile dire in salita questo avvenire da te sorretta ignara percorro un poco impaurita con qualche caduta mi avvio spedita pure incerta ferita

nuvole filo di luce trafigge la pace sarà anche sereno l'aspetto lo spero mi tieni la mano così io mi fido

il sonno è finito mi vegli comunque silenzio costante la vita mi parla mi dice ogni volta che c'eri per me

la vita svanita esisti ugualmente ci sei non ti ho perso respiri con me ti sento mi abbracci

luce nel buio ti leggo nel cielo

grazie mamma

tentazione

ti penso ti sogno

diventi mio aiuto ogni volta che ho bisogno...

di uscire dal dolore dal torpore dal nero...

tu reale irreale...

ti penso dolcezza riesce...

finalmente ad uscirmi dal cuore

sii mia salvezza mia dannazione

alito di pace plachi il mio dolore

magari mi appari

nuvola di zolfo

la spada


lama trapassa lo sterno fredda squassante dolore pervade...

il petto

scapole nuca corda tira le tempie spalle ricurve gola...

soffoco

martedì 23 marzo 2004

la legge del più raccomandato


sembra che il problema del troppo stress lavorativo che prevedevo a breve si sia auto-risolto...

pochi minuti fa con una telefonata venivo educatamente informata che la mia prestazione lavorativa iniziata ieri mattina si è già conclusa

nel tentativo di comprendere in che modo 8 ore di lavoro da semi-spettatrice possano aver annullato la valenza di un CV assai prestigioso ho chiesto la motivazione...

la persona che avevamo scelta prima di lei non era disponibile...adesso lo è...spiacenti lei era la nostra seconda scelta...

...ah comprendo...certo...nel frattempo ho detto no ad un'altra proposta e abbandonato Sofia...

che sciocchezze per i signori selezionatori

sento ferro in bocca

La piccola Sofia


spero di poter rivedere domani la piccola Sofia...

la piccola Sofia, 7 anni, è arrivata nella mia vita circa 3 settimane fa, io ormai quasi completamente persa...in realtà l'ho incontrata solo alcuni giorni dopo...

così...davanti a "nessuna alternativa"...io mai madre nè figlia...mi sono improvvisata babysitter e Sofia mi ha investita ufficialmente di tale ruolo imponendomi come "battesimo" dure prove di destrezza da me superate grazie a non so quale miracolo

in pochi giorni...io...mai bambina prima...grazie a Sofia lo sono diventata...lei mi ha insegnato a giocare...a lasciarmi andare...a fare smorfie e suoni orribili solo per dare vita ad animali mostri e bambolotti...altrimenti inanimati...senza vergognarmi di apparire brutta o matta

le nostre ore insieme sono state all'insegna del suo..."ma certo che è possibile dai........è un gioco!!!!!"

mi ha chiesto subito un abbraccio e subito mi ha detto ti voglio bene con slancio e leggerezza un pò ruffiana un pò tenera

senza preoccuparsi di avere "tatto" mi ha torturato con la ginnastica "dimagrante" mi ha definita "bellissima" ricordandomi che bello dovrebbe essere quello che ti emoziona positivamente

quanto ho imparato da questa bambina intelligente con cui ho condiviso la passione per i libri e per la conoscenza

mi ha stretto il cuore dirle che le nostre ore insieme si sarebbero diradate ma lei mi ha ripagato coprendomi di baci e abbracci

Sofia è nata il 21 marzo...il primo giorno di primavera...non poteva essere altrimenti...

e io spero di rivederla...domani

prò e contro


un pò di sana introspezione dovrebbe dare maggior coscienza di se

conoscere il proprio "equipaggiamento" è come "viaggiare informati e sicuri"

eppure troppo isolamento porta a perdere parametri di riferimento e da viaggio conoscitivo l'autocheck-up prolungato diventa emarginante

confrontarsi con altri dà la possibilità non soltanto di condividere ma anche di acquisire nuove competenze...

confronta e discuti te stesso in mezzo agli altri

così troppo isolamento falsa le proprie percezioni di se e del resto del mondo e rende paranoici verso le proprie debolezze-forze-caratteristiche amplificando ogni evento e attitudine personale

oggi ho pensato che anche un viaggio in treno potrebbe mostrarmi di più di me stessa...

tutto quello che scorre davanti al mio vetro non solo la mia immagine riflessa

valutazioni


sto seriamente riflettendo se non sarebbe davvero meglio per me cominciare a considerare la possibilità di un lavoro manuale, meno assillante, più fisico

ho già fatto un passo indietro rispetto al passato ma prevedo che ugualmente molto presto i livelli di stress saranno oltre la norma

non posso più permettermelo non voglio più procurarmelo se solo non fossi così maledettamente perfezionista e so già che le cose a metà non mi piaceranno

l'idea di abbandonare qualcosa nella quale ho investito più di metà della mia vita mi fa sentire sconfitta ma è arrivato il momento di accettare l'evidenza

il mio posto non è qua

sotto stress non riesco a pensare a capire mi annullo tesa al raggiungimento di obiettivi impostimi da altri e poi da me stessa nell'arrancare angosciante al motto de "il dovere prima di tutto"

non vedo soluzione se non "diminuire i doveri"

strano non avrei mai creduto che un lavoro "di fatica" potesse dare la libertà non la pensava così mio padre quando lavorava in fabbrica

ma in questa vita mi sono imposta catene tante e si paga un prezzo per ogni pezzo che si toglie...un prezzo...piccolo...è...forse...rinunciare a piccoli prestigi

ancora poco da resistere sistemare tutto prima e poi i passi necessari per darsi...

tempo

dignità


nelle nostre città ogni semaforo è ormai dotato, oltre che di luci verde-giallo-rosso, come previsto dal codice, anche di supporto umano per la raccolta di fondi

di vario genere e nazionalità si propongono in forma diversa per mansioni della durata del cambio di colore o brandendo oggetti per supposta vendita

in ogni caso all'automobilista è lasciato, quasi sempre, il libero arbitrio di decidere il da farsi

da alcuni giorni sulla mia strada per la consueta raccolta trovo un giovane ventenne, biondo e piuttosto bello, dai tratti sottili, che eseguendo un improbabile slalom tra auto, privo di una gamba, danza sulle sue stampelle offrendo il suo sorriso

oggi è stata la volta di un giovane uomo bruno...piuttosto imprudente...ho pensato data la temperatura avvistando la sua canottiera...ma subito con raccapriccio ho notato niente braccia dagli scalfi NIENTE BRACCIA niente braccia niente braccia davanti al mio vetro un torso monco in attesa e io impietrita cercavo il portafogli incapace di pensare altro che niente braccia niente braccia niente braccia

non penserò se ha una casa e come è non chiederò per chi lavora e a chi vanno i proventi della sua "questua" e non farò domande prima di decidere della mia offerta

la mia offertà per riscattare quella negata dal mio vicino di corsia su lussuosa "bat-mobile" che indifferente accende, ha le braccia, una sigaretta, mandando in fumo e cenere l'equivalente di quanto io ho dato

mi fa orrore un mondo dove ti lasciano senza braccia e senza gambe

voglio qualcuno che lo tolga da quel maledetto semaforo lo porti a casa trovi le protesi e gliele metta

voglio qualcuno che cancelli chi lo sfrutta e ci si arricchisce   

qualcuno che insegni ai proprietari di bat-mobile che si prende il cancro fumando non donando 20 centesimi

non sai dove finiscono? ok, tu indanto dalli quei fottutissimi 20 centesimi e poi diamoci da fare

ho già abbastanza sensi di colpa per l'umanità senza dover morire un pò ad ogni semaforo 

consiglio


"La fiamma della candela e la sua immagine riflessa nello specchio si contorsero e si raddrizzarono quando entrò nell'ingresso e di nuovo quando chiuse la porta. Si tolse il cappello, avanzò lentamente facendo scricchiolare il pavimento di legno sotto gli stivali e rimase in piedi, vestito di nero, davanti allo specchio scuro nel quale i pallidi gigli si protendevano dall'esile vaso di cristallo."

Cormac McCarthy, Cavalli Selvaggi

basta


sembro una sonda che fa la gastroscopia alla mia anima

questo blog mi ha preso la mano e ho smarrito il cervello

ma cos'è questa paranoia costante?

vorrei pensare...al mare

ho capito


sognare qualcosa di irrealizzabile desiderare qualcosa che puoi raggiungere ecco la differenza

allora io mi limito a sognare e consapevolmente così non mi resta l'amaro in bocca della disillusione tanto è solo un sogno e si sa che non si realizza

invece

desiderando mi devo prendere il rischio e la botta del rimbalzo tanto non accade non accade non accade

bella vigliacca che sono bella vigliacca sbatto la porta in faccia ad ogni tentativo nego la paura e scappo di nascosto con passo calmo così non mi accorgo di fuggire mi distraggo

ma come si fa a non avere paura

lunedì 22 marzo 2004

revisione

rileggo il mio blog

anestetico un serbatoio di anestetico

cosa ci vuole per far fuoriuscire questo cavolo di passione c'è un coperchio da togliere

rileggermi mi da sui nervi questa mummia ibernata non sono io

forse devo davvero smettere

i sogni son desideri...


vorrei avere la capacità di desiderare

nel desiderio si uniscono assieme la forza del sogno e la volontà di cercarne la realizzazione...

...o forse no...desiderare qualcosa è meno razionale più istintivo e ha meno a che fare con il raggiungimento di un obiettivo?

non lo so...

so che vorrei tanto riuscire a desiderare qualcosa o qualcuno così intensamente da focalizzarmi su di esso ed abbandonarmici al punto da fare di tutto per averlo

invece mi metto buona in un angolo chiudo gli occhi e aspetto che quella scintilla non diventi neppure una fiammella ma si autoannulli

e fingo con me stessa di non volere nulla...suona falso persino a scriverlo e rileggerlo...non esiste chi non vuole nulla...persino i monaci zen vogliono qualcosa...desiderano qualcosa...

allora...in questo cammino di verità che ho scelto...e che credo in buona fede di perseguire nella mia vita...quante bugie mi racconto?

start


finalmente a casa

la decisione di tenermi liberi alcuni pomeriggi di questa prima settimana è stata davvero una buona idea...questo mi permetterà di scaricare l'ansia e incamerare le informazioni gradualmente...beh, mi è costata una piccola bugia ma in fondo è meglio così...per una volta

...e stamani ero davvero distrutta, presentarsi al nuovo posto di lavoro con solo un'ora di sonno...davvero un disastro

ora vorrei riposare e concentrarmi su alcune cose che per una volta non siano le solite palle tipo il lavoro che non si trova-i soldi che non ci sono-i mille conti da pagare-l'amore vero che non arriva-i cuscinetti che non si sciolgono

oggi voglio un pò di riposo anche in questo!!!!!

NB - fare progetti su "cosa voglio fare DA GRANDE" (Uh!?!) e "quando inizio Hathayoga"

PS - dimenticavo............VOGLIO RITROVARE IL BUONUMOREEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

suggestioni

se fossi un uomo vorrei norah jones dentro l'orecchio come la microspia dell'uomo bionico deve essere fantastico esser solleticato da quella voce

a me ricorda le stagioni l'avvicendarsi ora più lieve ora più intenso ma sempre naturale ed armonioso dei vari eventi dei mutamenti e come nel passare delle stagioni la sua voce evoca ricordi di luci e colori sapori odori

armonia serenità positività mai noia mi calma mi mette in stato di grazia

ok ok ok anche stasera mi porto il cd-player a letto maledetta insonnia ho le orecchie peste a dormir sempre con gli auricolari

insonnia


non riesco a dormire...

devo dormire alzarmi presto essere in forma domani mi gioco molto moltissimo devo dormire devo devo devo devo devo devo devo devo devo

ansia

certo ansia come sempre...e paura...paura come sempre...di sbagliare di fallire non riuscire perdere anche questa opportunità che non posso permettermi di perdere incertezza mi sommerge megaonda da surf

c'è dell'altro

non lo voglio fare

davvero non voglio non voglio più percorrere sentieri già percorsi prestabiliti ormai consueti e odiati non voglio più forzarmi non voglio più il senso del dovere non basta quello che ho imparato non basta sensi di colpa non più sufficienti a farmi alzare e andare e fare ed accettare soccombere non più

mi alzerò andrò proverò so che non potrò continuare ancora a lungo a violentarmi così

sto tornando a sentirmi e non è questo il mio posto il mio ruolo il mio spazio lo so lo sento è certo

urge capire quale sia la mia strada sentire me stessa parlare capire cosa mi devo

urge D E S I D E R A R E urge I N D U L G E N Z A

domani andrò proverò vedrò eppure

tempo voglio tempo

per ascoltarmi

domenica 21 marzo 2004

chat


riflettevo e pensavo a come sbagliando s'impara...

dopo l'entusiamo per il grande mezzo di comunicazione che è la chat...

...quanta gente si incontra quanti acchiappi si fanno quanto è bello scriversi quanti cazzari ci stanno quante truffe ti fanno quanto male si sente nel leggere nero su bianco la miseria truffaldina che ci circonda quanti matti vanno in giro e purtroppo agiscono...

sarà...ho appena ricevuto degli "auguri smack!" che di persona non sarebbero arrivati...

la chat dà coraggio non ai timidi ma agli infingardi

voglio dotarmi di un comando chat-kill ed eliminare ogni mela marcia del pianeta

stasera mi sento molto Charles-ina-Bronson

che schifo

bandiera bianca


mi arrendo e vado a cucinarmi un piatto di pasta...in fondo non si vive di solo sesso e amore...

...(uh..!)...(il mio peso conseguenza di un errore nelle dosi?)



bersaglio


mihhh che domenica depressa...spero che nessuno si spari leggendo i miei sproloqui

o magari invece...MI spara...

è sensato è insensato


domenica pomeriggio, nessuna uscita prevista, seduta davanti al pc, unico rumore la lavatrice che gira

tempo sprecato sarebbe sensato...

...pulire casa, fare altro bucato, farsi una doccia, vestirsi e sistemarsi, scrivere cose belle, telefonare a zia, cucinare x la settimana, leggere un libro, uscire e passeggiare...

nessun desiderio volontà in merito

...è insensato mangiare tutto ciò che ho in casa ma forse lo farò, buttarsi in chat no non lo farò, allora che ci faccio con tre profili aperti ma invisibile, alzarsi dal pc e ogni volta raggiungere la cucina il bagno o una finestra e poi tornarmene puntualmente al pc

...attenzione che non arriva e non si ferma su niente il mio io distante assente dove sono? già scomparsa inquinata dall'idea di domani che mi vorrà presente e perfetta io imperfetta quindi assurda e diversa già in fuga ma dove

...torna torna torna...è insensato ogni spreco

...è sensato avere un raccoglitore dove ripormi 'chè niente vada sprecato

pessima contabile di me stessa manca qualcosa il conto non torna

risveglio - il fatto

stamani ero in bagno sola luce dalle fessure delle persiane e le tende...

...via via riaffioravo dalla notte trascorsa e tutto ad un tratto...sensazione orribile...fisica...così orribile da non volerla scrivere neppure qui...

...il fatto è che so che alcuni leggeranno...stupido no? vergognarsi di chi neppure sa chi sei...il fatto è che neppure vorrei vederla...scritta...descritta quella sensazione...

...che senso ha tenere un blog se ti limiti...ti trattieni anche qui...dovrò riflettere seriamente se continuare o meno con questo progetto...se non riesco a non mentirmi non mi serve...

...il fatto è che devo affrontare quella sensazione...non potrò sfuggire a lungo...blog o no

romantica

...and then I asked him with my eyes

and then he asked me would I yes...

and first I put my arms around him yes

and drew him down to me

to ask again yes

so he could feel my breasts all perfume yes

and his heart was going like mad

and yes I said yes I will Yes

(James Joyce, from Ulisses)

che ne sarà di noi


serata di cinema...il nuovo film di Veronesi...carino...nostalgico...strapparisate...musica bellissima paesaggio mozzafiato...il blu-blu-blu-bianco-bianco-bianco di una Santorini fantastica teatro di ricordi e vacanza di vent'anni fa...una lacrima ha quasi raggiunta le mie ciglia...

...storia di ragazzi che si affacciano alle incognite e le incertezze di una vita adulta senza sapere cosa accadrà...cosa diventeranno...mutanti in cosa muteranno...guardano avanti, metafora del futuro, la "Turchia" senza vederla certi che c'è...

...solo che mi è rimasto in bocca un retrogusto amarognolo...di averla già oltrepassata la "Turchia"...ti rendi conto che hai già avuta la tua opportunità per mutare e trasformarti eppure sei qui e non è successo niente...niente che avresti potuto immaginarti, augurarti, sognare...sei qui a tentare di ricostruire ma per dove e per cosa?...cosa c'è oltre la "Turchia"...non si vede, ok, ma stavolta come fai ad essere sicuro che ci sia...

...ti rendi conto di avere le stesse incertezze di quando avevi 19 anni e ti affacciavi alla vita di adulto perchè in fondo adulti non lo si è mai o magari lo si è ma non c'è un'età standard per diventarlo...le stesse incertezze accompagnate da speranze ed incognite...solo che con il passare degli anni sono diminuite le speranze e aumentate le incognite...il tuo cocktail si è appesantito ed è diventato un superalcoolico...

...patetico...patetica questa cazzo di malinconia che mi ha preso mi pervade e non se ne vuole andare...sabbia nelle mie scarpe per quanto io le scuota granellini fastidiosi impastano le mie dita...

...basta...basta...basta...sognerò te anche stanotte...rifletterò domani su come e quanto tu sia irreale...e sul perchè io non esca e mi scelga un uomo tra le migliaia che si trovano nel quotidiano di ogni città...

...ma non stanotte...stanotte ho ancora bisogno di te...di quella maledetta vibrazione che mi hai dato e non riesco a dimenticare...sprazzo di una me stessa che non riesco a ritrovare...

...non voglio stringere il cuscino...non voglio abbracciare un orsacchiotto...voglio solo immaginarti esistere credere che tu SEI...

...questi riti compensatori sono deleteri ma in fin dei conti TU sei meno dannoso della Nutella, se non altro non ingrassi...

...è iniziata la primavera...la stagione del futuro...deve esserci per forza qualcos'altro oltre la "Turchia"...sono già in viaggio...vado a sognare che lo sono con te

sabato 20 marzo 2004

the


...correre, correre, correre...mille cose da fare altre mille da pensare...vite incastrate come enormi puzzles e intanto ti trattieni, trattieni tutto, trattieni te stessa, che disastro se scappa qualcosa di inaspettato, di imprevisto...se ti scappasse di...non fare tutto, non fare di più...non poter rincorrere, e ricorrere, percorrere, e poi accorrere...

...blocco tutto per un secondo...STOP!!!!

...decollo dal mondo...premo play sul cd-player...norah jones, per niente stanca della sua notte trascorsa a cullarmi il sonno, riprende a cantare...orecchie si addolciscono, lingua e palato allegano leggermente al massaggio del...the...

...chiudo gli occhi, aroma di bergamotto, calore solletica le narici...la gola si ammorbidisce...giù giù stomaco caldo e dentro la mia pancia...

...la mia pancia infine si rilassa...

ancora pochi secondi...distante da tutto...ancora poco...

...mi crogiolo mi gongolo piccolo piacere...porcellana colore labbra denti...tazza di the...

...tra poco riprende la solita corsa...

la scomparsa della lettera "A"


...trend ormai tipico nella mia vita quello degli "smantellamenti"...dei guasti inspiegabili...delle sparizioni misteriose...cose che si modificano in un modo così astratto da darmi l'impressione di aver sognato che un tempo esistessero...o farmi dubitare dell'attendibilità della mia testa...

...stamane la lettera "A" del titolo del mio blog era sparita...

...sparita...puff...

...nessuna modifica...nella configurazione avevo un titolo perfettamente compilato...eppure il blog definitivo continuava a mostrare quella stranissima versione di insieme di lettere..."L'raba......."...

...a furia di riscrivere la configurazione la "A" è riapparsa...ho vinta la battaglia con il blog-setting...d'altronde meglio chiarire subito chi comanda qui...

...GUAI A CHI si mette tra me e la mia "ri-costruzione"...avrà del filo da torcere...

vagando


...giro "investigativo" sugli altri blog...belle cose...bah...in realtà...è sempre questa riluttanza ad andare a dormire...come dormire = perdere tempo...

...beh...mi decido...vado...o domani sembrerò la maschera di spiderman...

...porto il walkman e norah jones...e vado a sognarti...l'uomo che non c'è...dovrò riflettere su quest'uomo reale ma non reale...

...ok...rifletterò domani...ora vado a sognarti...

...rinascere è bello...però mi sento cretina come prima...

fondamenta

.....eccoci qua....prime parole...dunque.....perchè questo titolo??? perchè poco tempo fa...a ormai quasi 42 anni...ho improvvisamente aperto gli occhi e realizzato che la mia esistenza era stata completamente "sbaraccata"....come quando ti riprometti di andare al circo il sabato...arrivi lì e trovi un campo brullo e spoglio...ogni singolo pezzo...tendone...impalcature....figuranti...tutto scomparso...e io...non mi ero proprio accorta di nulla...forse credevo la mia vita un castello...ma ero in un deserto ed era certamente un miraggio...

....così oggi...dopo un pò di agonia...inizia un nuovo ciclo...si aprono le porte...le finestre...si respira di nuovo...ci si alza in piedi e si comincia a gettar fondamenta...un mattoncino...un altro...un altro ancora...non so costruire..non so cosa costruire...però lo faccio...eccome se lo faccio...

...l'araba fenice risorse...io pure...



Maggie B