domenica 21 marzo 2004

che ne sarà di noi


serata di cinema...il nuovo film di Veronesi...carino...nostalgico...strapparisate...musica bellissima paesaggio mozzafiato...il blu-blu-blu-bianco-bianco-bianco di una Santorini fantastica teatro di ricordi e vacanza di vent'anni fa...una lacrima ha quasi raggiunta le mie ciglia...

...storia di ragazzi che si affacciano alle incognite e le incertezze di una vita adulta senza sapere cosa accadrà...cosa diventeranno...mutanti in cosa muteranno...guardano avanti, metafora del futuro, la "Turchia" senza vederla certi che c'è...

...solo che mi è rimasto in bocca un retrogusto amarognolo...di averla già oltrepassata la "Turchia"...ti rendi conto che hai già avuta la tua opportunità per mutare e trasformarti eppure sei qui e non è successo niente...niente che avresti potuto immaginarti, augurarti, sognare...sei qui a tentare di ricostruire ma per dove e per cosa?...cosa c'è oltre la "Turchia"...non si vede, ok, ma stavolta come fai ad essere sicuro che ci sia...

...ti rendi conto di avere le stesse incertezze di quando avevi 19 anni e ti affacciavi alla vita di adulto perchè in fondo adulti non lo si è mai o magari lo si è ma non c'è un'età standard per diventarlo...le stesse incertezze accompagnate da speranze ed incognite...solo che con il passare degli anni sono diminuite le speranze e aumentate le incognite...il tuo cocktail si è appesantito ed è diventato un superalcoolico...

...patetico...patetica questa cazzo di malinconia che mi ha preso mi pervade e non se ne vuole andare...sabbia nelle mie scarpe per quanto io le scuota granellini fastidiosi impastano le mie dita...

...basta...basta...basta...sognerò te anche stanotte...rifletterò domani su come e quanto tu sia irreale...e sul perchè io non esca e mi scelga un uomo tra le migliaia che si trovano nel quotidiano di ogni città...

...ma non stanotte...stanotte ho ancora bisogno di te...di quella maledetta vibrazione che mi hai dato e non riesco a dimenticare...sprazzo di una me stessa che non riesco a ritrovare...

...non voglio stringere il cuscino...non voglio abbracciare un orsacchiotto...voglio solo immaginarti esistere credere che tu SEI...

...questi riti compensatori sono deleteri ma in fin dei conti TU sei meno dannoso della Nutella, se non altro non ingrassi...

...è iniziata la primavera...la stagione del futuro...deve esserci per forza qualcos'altro oltre la "Turchia"...sono già in viaggio...vado a sognare che lo sono con te

1 commento:

  1. C'è sempre qualcosa oltre la Turchia, ci sono i deserti, i monti, vallate, c'è gente,storie mai raccontate, maltempo e capanne, di pelle, dipinte.

    Viaggiare...non è come morire...star soli...è come ricostruire, se stessi di nuovo. C'è una forza nella solitudine che è mille volte più ampia di quella del branco...occorre capirla però, blandirla, volerla. E' più facile imbrancarsi che stare da soli, è più semplice abbracciarsi che camminare nel buio, con le braccia in avanti...che te ne fai di un uomo qualunque? Trova quello buono, quello gentile, quello forte, e tutti gli altri se ne vadano in malora!

    Oltre la Turchia c'è il mondo che si spiana e una Maggie che attraversa coi piedi, lo spazio, che gioca, che compra, che piange, che incontra...

    A presto e stai bene, e grazie dell'ospitalità.

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