mercoledì 24 marzo 2004

a te

mi guardi mi guidi per mano verso le cose fuori da esse ogni momento io sento il tuo sguardo avvolge sostiene protegge dalle percosse di un quotidiano bastardo destino percorso sconnesso

la via già scritta inutile dire in salita questo avvenire da te sorretta ignara percorro un poco impaurita con qualche caduta mi avvio spedita pure incerta ferita

nuvole filo di luce trafigge la pace sarà anche sereno l'aspetto lo spero mi tieni la mano così io mi fido

il sonno è finito mi vegli comunque silenzio costante la vita mi parla mi dice ogni volta che c'eri per me

la vita svanita esisti ugualmente ci sei non ti ho perso respiri con me ti sento mi abbracci

luce nel buio ti leggo nel cielo

grazie mamma

2 commenti:

  1. Ciao, mi piace come scrivi: sei angosciante, secca, una frustata essenziale. Niente emozioni, solo una cronaca che si affila mentre la leggi, non dai respiro, non c'è tregua, sei cattiva, sei molto cattiva...

    ...forse troppo cattiva? Non c'è nemmeno una curva, un silenzio gentile, ma questo è solo un pensiero, un po' disordinato.

    ...stai bene.

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  2. e secondo te che cos'è? secondo te perchè è così?

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