mercoledì 7 aprile 2004

Once upon a time.....

C'era una volta una ragazza...una donna.
Stava facendo un viaggio...un viaggio attraverso la sua vita. Anche lei...come chiunque altro...aveva sognato...che un giorno sarebbe arrivato l'amore vero...non quello che serve...ma quello che alleggerisce il cuore...non quello che distrugge...ma quello che...con forza ed emozione...costruisce dentro l'anima.

Sempre più incerta e con ogni giorno meno speranze essa continuava comunque il suo viaggio...cercando intanto il bene dell'amicizia...del dare senza condizioni...ricercando il piacere di poter condividere almeno con alcuni il ben dell'intelletto e la gioia di donarsi emotivamente...convinta che comunque tutto questo valesse bene la pena di percorrere quella strada anche senza realizzare...più avanti...alcun sogno. Con curiosità e premura essa amava scegliere compagni e compagne di percorso a cui offrire gentilezza e attenzione...con la stessa spontaneità con cui i bambini ti si offrono...senza riserve...con innocenza e affettuosità...se pur un poco incerta e sempre accompagnata da dubbi e paure.

Eppure quella ragazza...quella donna...nel suo cammino...imparò come l'indifferenza annulli qualsiasi offerta e richiesta...seppur timide...che si possano rivolgere al proprio prossimo.

Il suo pensiero andò dunque alla persona che più recentemente di tutte le aveva negato la possibilità di dare...quel poco che poteva...e l'opportunità di ricevere...quel poco...che per lei era molto...che le poteva essere offerto.

Quel pensiero non fu un rimprovero nè celò rancore...semmai tristezza...tristezza e un pò di tenerezza per quella persona così barricata nella propria angoscia da non sapersi intenerire neppure davanti ad un'offerta onesta...un onestà tanto declamata e cercata e poi invece lasciata lì sprecata...come la preziosa rosa rossa della favola dell'usignola di Wilde...rosa che lo studente getta via nel fosso facendola finire sotto le ruote di uno sporco carro...

Sono davvero molto stanca...perciò racconto qui questa storia...con un gesto che forse appare quasi blasfemo...ma che per me è un pò come un saluto...saluto in cui...purtroppo...non riesco ad evitare un briciolo di malinconia e rammarico...come per la bella rosa rossa così pura ignorata e sprecata...

L'aver conosciuto l'abbandono dovrebbe rendere immuni per sempre dalla possibilità di sprecare anche cose piccole e distanti...ma forse io vedo le cose a modo mio...un modo diverso dal resto del mondo...un modo idealista e utopistico...e un mondo dove esistono i buoni sentimenti e a volte il bene vince sull'indifferenza...dove non ci si da mai per vinti...e si concede sempre una chance.

Mi allontano...ora ancora di più...lasciatemi...almeno dentro di me...il mio mondo...visto a modo mio...da tutt'altra prospettiva.

1 commento:

  1. Il bene vince sempre sull'indifferenza. Forse non oggi, non sempre ieri. Domani magari a fatica. Ma vince sempre. Perchè è più forte. Ha una corazza splendente, o forse solo un corsetto di rame, ha una spada di luce, o magari usa solo le mani, ha dei modi gentili, o rovescia i tavoli, come i villani, che importa la forma?

    A qualcuno importa di Maggie e anche del suo domani...

    E' lì fuori, da qualche parte, e non può che cadere, prima o poi, al cospetto dei tuoi modi gentili, della tua delicatezza e della tua poesia.

    Ciao. Stai bene. A presto.

    RispondiElimina