sabato 24 aprile 2004

inquieta

ecco che mi è ripresa l'impazienza

mi davi pace ero quieta...come approdata...ora sono di nuovo dispersa non so dove

mi cullo assolvo tutti i riti che...spero...ti facciano dissolvere nel nulla il cuore mi batte impazzito lo sento forte nel petto e nella gola chiusa

gotica l'aria la musica la mia anima nella penombra volevo scrivere di te tutta la notte finchè al mattino saresti stato fuori di me per sempre

ma non l'ho fatto ho chiuso gli occhi in un sonno profondo e malsano sfinita da questo lottare

ma gli occhi bruciano come se avessi letto di te tutte le ore che ho dormito piano che suona la mia malinconia e la tua

stupido vedere davanti a te chi ti fa ridere l'anima e scappare

stupido

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