lunedì 16 novembre 2009

Fedeltà

Quasi tutti gli uomini sono convinti che la fedeltà abbia a che fare con il possesso, o la mancanza di possesso. O con la morale, o assenza di morale.  Io credo che la fedeltà sia un valore, una caratteristica del temperamento, ce l’hai oppure no, la percepisci o meno. E non si impara. E’ come l’eleganza, la raffinatezza, il talento. Imparare a vestirti bene non ti rende elegante. Puoi affinare il tuo gusto ma non impari ad essere raffinato. E’ possibile raggiungere un alto livello tecnico con lo studio, l’esercizio, ma non puoi apprendere il talento.  Per la fedeltà è lo stesso.  E non avere questo valore non impedisce di vivere bene, non ci rende inferiori, semplicemente ci fa essere compatibili o meno con altri. Fedeltà per me significa legame indissolubile e imprescindibile, un elemento unico di identificazione che ti fa restare attaccato a qualcuno anche se sei lontano migliaia di chilometri, anche se non lo senti e non lo vedi. In questo senso io sono come un soldato, attaccato alla sua patria pieno di ardore e passione, che resta per giorni nel fango e nell’orrore della trincea, pronto a morire. E' un seme che qualcuno ti ha lasciato e germina dentro te. Detto così fa quasi paura, quasi che questo seme ti tolga qualcosa ma non è così.


Giorni fa ho visto un vecchissimo film francese, Histoire d’O.
Quando uscì ero una ragazzina e non avevo idea di cosa trattasse, mi colpì solo il nome. Affascinante a suo modo, come può esserlo in modo empirico qualsiasi storia che sta per essere raccontata.  Anni dopo in discoteca mi trovai davanti Corinne Clery, stretta per mano ad un tipo bellissimo, Thanassos, insomma, due che non passano inosservati, me lei di più. Ricordo di aver pensato che aveva qualcosa che andava oltre la semplice bellezza, e ancora oggi la ritengo una delle donne più affascinanti che io abbia mai visto. Mi sarebbe piaciuto essere una donna così. Insomma, con questa curiosità mi sono messa a guardare Histoire d’O, e anche se non sono pratica di film erotici, e per certi versi mi sono un po’ annoiata, devo riconoscere al film un certo fascino. Insomma, i francesi hanno Histoire d’O, noi italiani Miranda.  Anche se devo ammettere che con l’età ho un po’ “rivalutato” Tinto Brass, dimenticando” lo schifo che a vent’anni mi fece “La chiave” e riconoscendo che, se non altro, sa raccontare le sue porcate con ironia e allegria, resta comunque il fatto che non va mai oltre la “gnocca”.

Comunque. Histoire d’O racconta di obbedienza e sottomissione, abnegazione addirittura. E’ un film raffinato, perverso, e, per me, inquietante e spaventoso. La fedeltà che viene esasperata al punto da diventare possesso che spersonalizza. Ti appartengo al punto che puoi darmi ad altri. Dimostrami quanto mi ami facendo per me questo e quest’altro, e quell'altro ancora, non perchè ti obbligo ma perchè tu vuoi dimostrarmi quanto sei mia. Detto così sembra facile. E’ un film forte, un tema molto difficile da raccontare ma il motivo che principalmente me lo ha reso “spaventoso” è che in quella storia c’è la perdità della libertà dell’essere, mascherato sotto forma di compiacenza. Lo faccio perchè così ti dimostro quanto ti amo. E' perverso, come è perverso qualsiasi cosa che ci rende infelici e facciamo per rendere felice qualcun altro. (E quante cose facciamo ogni giorno che eppure contengono questa forma di perversione).


Ultimamente la curiosità e l’ignoranza mi hanno spinta a leggere  dei racconti erotici e anche dei blog. Mi pare che ci sia tanta “roba” trita, in prevalenza stile Brass, però in mezzo al mucchio trovi anche cose  raffinate e, letteralmente parlando, “belle”. Comunque. Ho scoperto che la fedeltà può essere un fattore erotico. Fedeltà intesa come incentivo della complicità. Ho sempre pensato che tra due persone tutto è permesso. Siamo così condizionati dal mondo esterno, dall’educazione, la famiglia, l’entourage di persone che ci circondano, che ci giudicano, che parlano di te. Il moralismo, il perbenismo, gravitano sul nostro quotidiano inquinandolo, togliendoci spontaneità. Ma quello tra due persone, è, deve essere un mondo a sé.  Ho sentito spesso dire “io parlo di tutto, non ho tabù”, “perché non vuoi raccontarmi di questo, sei piena di inibizioni”.
Mi pare che ci sia molta confusione, a mio parere si confonde il moralismo con il senso del privato. Avere pudore, custodire un proprio ambito personale e intimo è un valore. E condividere con una unica persona questo spazio ha un potere altissimo. Donare un tuo segreto ad un altro ti unisce e ti rende vulnerabile, e sta alle persone fare buon uso di questo potere, concedere con parsimonia il proprio "segreto". E’ qualcosa di molto cerebrale, che non ha nulla a che vedere con l’erotismo di Brass. E se penso a quello che ho letto, a storie sui blog che alla fine si assomigliano tutte, mi viene da sorridere (non per  superiorità).
Ci sono persone la cui vera essenza molto difficilmente viene a galla,  occorre trovare quell’unica persona che riesce ad aprire la combinazione segreta, è una questione chimica, e solo  quell’elemento sprigiona tutta una serie di reazioni. Ecco, per me percepire questo  è un plus, va oltre il possesso. Non si è devoti l’uno all’altro per convenzione, educazione, lo si è per selezione. E identificare l’elemento che ci accende è un privilegio, è una fortuna. Essere sleali in questo menage non ha senso, è come fermarsi da McDonald se non ti piacciono hot dog e patatine fritte.


So che parlo di qualcosa di molto raro che,  sembra quasi irreale, eppure esiste. Non è eterno. Le persone mutano come muta il mondo. E’ il viaggio della vita, si attraversano fasi, stagioni, ci si evolve e a volte ci si perde. Ma  credo che dovremmo cercare tutti più a fondo, la nostra vera essenza, vivere con verità, anche nella coppia.


Non giudico chi non è fedele, così come per me in Histoire d’O non c’era libertà (e può sembrare un controsenso), ci sono persone che non sono fedeli a prescindere. Pensano che la fedeltà tolga loro libertà, che sia una condizione limitante, che con una sola donna/uomo perdano il senso della vita. Non posso dire se è così, siamo diversi e nessuno sa cosa c’è dentro un altro. Una cosa però so: è faticoso rinnovarsi, rimboccarsi le maniche e inventarsi ogni giorno un menage nuovo, cercare di essere una persona nuova.  Si torna a casa dal lavoro stanchi, sfibrati, delusi,  e la fantasia si dilegua persa dietro alle frustrazioni e ci si dimentica di quale grande occasione può essere quella persona che ti è accanto. Quella persona che come te, è stanca, sfibrata, delusa. Che una volta forse era tua complice. E sarebbe così facile ora fare un nuovo patto. Aiutami a dimenticarmi di quella merda del giorno. Chiudiamo la porta e inventiamo un gioco tutto per noi. “Diventiamo da ora in poi, l’uno per l’altro qualcosa di diverso. Siamo l’uno l’avventura dell’altro.


Lo so, parlare (o scrivere), è così facile. Ma sono convinta che l’infedeltà abbia a che fare con la pigrizia. (anche la fedeltà, mi risponderà qualcuno). E qui si torna al valore, ce l’hai o non ce l’hai. Non è giudizio, non è morale, sono solo differenze. L’importante è fare attenzione ad avvicinarci a chi è come noi, per non farsi del male. Una coppia mista può creare grandi sofferenze. Si, perché chi è tradito soffre indicibilmente, perde la cosa più grande la fiducia, mentre l’infedele reso monogamo si sente  limitato, privato di qualcosa.  


Sfiducia e privazione, non so, sono mie riflessioni. Io purtroppo o per fortuna, sono una persona passionale, ho il senso dell’assoluto che mi attraversa. Mi emoziono leggendo Jane Eyre e pensando a Mr. Rochester. Forse semino ”letteratura” su di un quotidiano che è molto più semplice di quanto non lo veda io, ma non è questo che ci rende superiori, la nostra capacità di infondere romanticismo alle esperienze della vita, non è il lirismo che ha elevato l’uomo alle vette più alte......

http://www.youtube.com/watch?v=JJVMnKKwe6A&NR=1

11 commenti:

  1. Personalmente non intendo la fedeltà come possessione e nemmeno come un valore (anzi, può essere limitante secondo me). La considero semplicemente una scelta che spetta ad ognuno se fare o meno. Per me è leggittimo desiderare fare sesso con persone diverse dal partner.Tradire la fiducia della persona con cui si sta insieme può essere sbagliato., ma se si parla chiaro (anche se questo è facile solo a dirsi...)


    ps.
    è difficile fare letteratura erotica, si rischia di scadere nella banalità.
    Lei però è brava...
    http://m0rgauseinr0ss0scarlatt0.splinder.com/
    dacci un'occhiata se non l'hai mai letta.

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  2. bello quello che scrivi e come lo scrivi. e parli dell'amore  con  grazia e raffinatezza. soprattutto parli dell'amore di coppia come di un valore, della fedeltà come segno di libertà. leggo, e sottoscrivo. anche io cerco di non giudicare, ma l'infedeltà genera spesso infelicità in chi la subisce, e credo sensi di colpa in chi la attua. non so, cosi' a caldo direi che molti mali della nostra società derivano dalla perdita di questo valore. per il resto, la vita dà le sue risposte. bella riflessione.

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  3. "E' un seme che qualcuno ti ha lasciato e germina dentro te" scrivi. Quindi, può essere donato.

    Il resto del monologo me lo sono letto con calma. E ho deciso che questo film s'ha da vedere. Intendo Histoire d'O. Comunque. Quel che m'è piaciuto di più è riconoscere nel tuo scritto la doppia possibilità fedeltà innata/mutabile.
    Conciliare le due cose, però...

    Pensierosamente - D&L

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  4. per Alecon: ogni volta che si è in due bisogna cercare l'accordo, secondo me è legittimo fare sesso con persone diverse dal partner se anche il tuo partner la pensa come te, diversamente si cambia. Partner. Grazie per il link, passerò a leggere.

    per fajoulin: ribadisco, fedeltà, o, in questo caso, monogamia, per selezione. Non rinuncia ma scelta. Chiaro che può esistere altro, l'importante è la compatibilità. Bella la tua terra.

    per Remeron: hai proprio ragione sai, e non sei il primo a dirmelo.


    per D&L: non è possibile conciliare, esiste tutto ma non assieme. un caro saluto

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  5. La fedeltà è una promessa spontanea, leale e impegnativa verso un'unione frutto di una libera scelta.
    E' la conseguenza del dono di se stessi che gli sposi si fanno l'uno all'altro.
    Può sembrare difficile, persino impossibile, legarsi per tutta la vita ad un essere umano.
    Bisogna superare lo scetticismo della società. Un’esperienza che la mentalità comune disistima e talvolta censura.
    Si ritiene che l’amore debba cessare e quindi la separazione tra gli sposi finisca per diventare inevitabile.
    E’ un modo per sfuggire ad una realtà che può essere fatta anche di sacrifici e rinunce.
    L’amore coniugale comporta una totalità in cui entrano tutte le componenti della persona. Richiamo del corpo e dell’istinto, forza dell’affettività, aspirazione dello spirito e della volontà.
    La fedeltà coniugale è un’esperienza ragionevole e piena di fascino. Dà un senso compiuto alla tua vita.
    Potrei anche affermare che è una vocazione.

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  6. Caro Gus, le tue parole sono potenti, e molto belle.
    Non credo che l'amore "debba" finire, però mi guardo intorno e vedo che l'amore spesso finisce. Vedo amore superficiale nella coppia e poco amore in generale tra persone. Non mi illudo, e non ho la pretesa di conoscere l'unica verità, ma esco dal campo legato alla religione, e mi attengo a quello umano, guardando ciò che mi circonda. Parlo del mio quotidiano e del mio vissuto. Soprattutto non mi riferisco ad una fedeltà meramente sessuale. (Tra l'altro ci sono persone fedeli solo per mancanza d'occasione).

    In un'unica cosa mi trovi quasi d'accordo, tu dici che la fedeltà è una vocazione, per me è un'attitudine. 
    Un abbraccio. B
     

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  7. essere fedeli è semplice.... qando la persona che hai vicino ha cosi tante doti che non cerchi baratto...
    perchè sai di avere tutto..

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  8. @yatagan10= sai cosa credo, ci si stanca presto delle cose belle, delle cose buone, ci si abitua, mentre le brutte, i difetti, i disagi, diventano ogni giorno più intollerabili, fino a quando non si cerca altro. Ti faccio un esempio con il nostro paese, come ti guardi intorno vedi bellezza, mare, colline, montagne, campagna sole e luce, città d'arte, storia e monumenti, opere d'arte di ogni tipo, ma quanti di noi nelle 24 ore se ne accorgono? Così i poveri vanno a rimini e i ricchi vanno all'estero sul lettino di una piscina di hotel a 5 stelle. E ' solo un esempio  naturalmente, per dire che quando hai tutto e hai il meglio quasi subito te lo scordi, vuoi una cosa nuova, diversa,  L'animo umano è perverso, ci vogliono grandi motivazioni per restare ancorati a qualcosa o a qualcuno, a meno che, non ci sia la famosa attitudine. [IMMAGINE] Un abbraccio. B

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  9. Vorrei essere ottimista come te, ma il fatto è che i francesi hanno l'Historie d'O, noi Marrazzo o, quando va bene, Silvio con le escort.
    La Fedeltà? Non è nè tra le Virtù Cardinale nè tra le Teologali. E manco tra le virtù, ora che ci penso...

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  10. @gattosilver = non chiamerei il mio ottimismo, piuttosto consapevolezza. La fedeltà è un fatto assolutamente privato, personale, soggettivo. E' decisione e scelta. Scusa ma che c'entrano l'Italia e la politica, se sei infedele alla tua donna o viceversa, mica dipende da qualcun altro. Un saluto. B

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